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Sentiero 941, il Sindaco: "non c'è diritto di passaggio ma si può passare"

La Consigliera Monari: "si può passare con educazione e rispetto"

L’ultimo Consiglio Comunale ha visto anche la risposta all’interrogazione del gruppo di Minoranza in merito alla questione del Sentiero CAI.(QUI la registrazione del Consiglio dal 44° minuto)

Nel documento si chiedeva, fra l’altro, se il Comune intendesse far valere la Legge Regionale 14/2013 volta a salvaguardare i sentieri CAI inseriti nel REER (Rete Escursionistica Emilia Romagna), come è appunto il 941. Si chiedeva anche come era possibile affermare che non c’è diritto di passaggio su una strada comunale (come riportato nel websit dell’ Unione) e su uno storico sentiero CAI.

Il sindaco ha risposto che queste polemiche hanno creato un danno di immagine al paese, che si tratta di un percorso privato privo di uso pubblico, che non è mai stato inserito negli elenchi delle strade comunali, non è presente nelle mappe catastali, per la Regione Emilia Romagna non esistono accordi per le servitù di passaggio, che il sentiero CAI non risulta conforme a quanto riportato nelle mappe, che la risposta ricevuta dal CAI non serve per risolvere il problema, che non c'è diritto di passaggio, che si può passare.

A seguire è intervenuta la Consigliera Monari che ha attaccato anche a livello personale il Consigliere Zappaterra e Andrea Bovina rei di aver sollevato la questione e ribadendo che dal sentiero (e quindi davanti a casa sua), si può passare ‘con educazione e rispetto’

Dalla risposta non sembra quindi  che il Comune voglia attivarsi verso la Regione per far valere la Legge Regionale e per sistemare da un punto di vista giuridico questo tratto, lasciando di fatto ai residenti la discrezionalità del passaggio 

data pubblicazione: 
Martedì, 15. September 2020 - 6:05

Commenti

Durante il consiglio comunale di ieri la consigliera Monari si è permessa di darmi del bugiardo. Lei ,che sostiene che io l'abbia diffamata dice che io dico menzogne riguardo ai suoi comportamenti nei confronti dei camminatori. Se così fosse ci spieghi allora come é possibile che si sia sollevato tutto questo polverone. Vorrebbe forse sostenere che io e il consigliere Zappaterra lo abbiamo fatto con il solo intento di calunniarla? vorrebbe forse intendere che tutto ciò ha solo un fine politico e non la difesa di un diritto ? La signora Monari afferma quindi la nostra perfette malafede sostenendo che il mio messaggio vocale al Sindaco in data 18 maggio era stato inviato con l'intento di poterla poi accusare di fatti non avvenuti e quindi una mia invenzione o ancora peggio un complotto ordito ai suoi danni e a danno della sua immagine ? Prima della decisione di un Giudice ci si può già fare un'idea .
Comunque tra i mille difetti che ho ce n'è un che non ho ed è il fatto di essere un bugiardo .
Non la denuncerò per quanto affermato in consiglio comunale perchè io potrò continuare a girare a testa alta certo di ciò che ho detto fatto e scritto e perchè non ho bisogno di quel tipo di rivalsa. Chi mi conosce sa chi sono e quanto tenga alla mia reputazione di persona onesta e corretta.

NON c'è Diritto di passaggio
Non sono convinto che sia la risposta corretta .
L'articolo 6 comma 2 della legge regionale del 2013 recita "Fatto salvo il recepimento iniziale di cui all'articolo 7, comma 3, preventivamente all'inserimento nella REER di tratti di viabilità di uso privato mediante assoggettamento a servitù di passaggio, la Regione propone ai proprietari e ai titolari di diritti reali la stipula di accordi ai sensi dell'articolo 11 della legge 7 agosto 1990, n. 241..."
"fatto salvo"..a questo punto sarebbe necessario domandarsi cosa dice l'articolo 7 e quindi basta scendere poche righe per leggere "In prima applicazione il Catasto della REER recepisce integralmente la base dati "Sentieri", di cui alla deliberazione della Giunta regionale 16 novembre 2009, n. 1841..."
Cosa significa ? Significa che esiste una banca dati chiamata sentieri e che questa gode già dei diritti di passaggio sanciti nella legge senza la necessità di stipulare accordi da parte della Regione e senza l'invio di raccomandate . Queste azioni vanno fatte nel caso di modifiche o di apertura di nuovi sentieri ma non valgono per la base dati da cui si è partiti.
A questo punto faccio fatica a pensare che quel tratto non fosse presente nella banca dati "sentieri" visto che anche il Comune stesso segnalava quel passaggio in una vecchia cartina pubblicata nel 1992 denominata "i sentieri del territorio loianese" e ancora reperibile.
Non sono Avvocato e non mi intendo di diritto e di leggi ma chi ha fatto gli accertamenti dovrebbe essere in grado di comprendere le norme e se fosse giusta la mia osservazione allora io mi chiedo come mai nessuno se n'è accorto ?
Che domanda è stata rivolta alla Regione ?
Se è giusta l'interpretazione da me data è ovvio che non ci siano accordi tra la proprietà e l'Ente pubblico perchè la legge supera questo ostacolo che sarebbe stato troppo oneroso per la Regione.
Dato che le domande e gli accertamenti li fanno i tecnici io mi chiedo da che parte stanno? chi gli deve dire quale linea e quali obiettivi seguire? come sono state posti i quesiti ? ci si è rivolti ad un avvocato per poter far valere le ragioni di interesse pubblico? perchè il Sindaco pur affermando di voler salvaguardare ed implementare la rete sentieristica non si rivolge alla Regione affinchè si recuperino e si sanciscano definitivamente TUTTI i diritti di passaggio compresi quelli già lasciati ? Come può il Sindaco sostenere che il passaggio è aperto se si lascia la discrezionalità alla Consigliera Monari di decidere chi passa e chi no ?
E' facendo scelte chiare ed inequivocabili che si capisce esattamente in quale direzione si vuole andare e io le aspetto con ansia.

Di seguito riporto il sunto del mio intervento nel consiglio comunale del 14 settembre 2020 sulla vicenda sentiero 941:

I concetti di diritto e di politica si sintetizzano nella Istituzione, che sia Parlamento o sia Consiglio Comunale. Sembrerà un paradosso, ma ritengo questo (il Consiglio Comunale) più importante di quelli a livello funzionalmente superiore, perchè il Comune è l'Ente più vicino al territorio, al Cittadino, all'Utente.
All'interpellanza ha già puntualmente ed esaustivamente risposto il Sindaco, smentendo -credo in termini definitivi- quanto sostenuto Zappaterra; v'è quindi la prova che egli ha agìto in modo errato, grossolano e strumentale. La politica svolge le scelte per affrontare le esigenze della vita sociale, il diritto disciplina -tra l'altro-​ il comportamento dei consociati. Ma esiste anche un piano etico.
Sul piano politico, Zappaterra ha voluto giocare sporco pur di avere una qualche visibilità, che ora però gli si ritorce contro.​ Su quello del diritto, attendiamo l'iter processuale che purtroppo, specie in questo momento di urgenza sanitaria, è lungo e quindi solo tra qualche tempo potrò tornare in argomento, specie alla luce di quanto detto dal consigliere Venturi CHE GIA' ERA NOTO DA TEMPO CHE NON ESISTE IL DIRITTO DI PASSAGGIO.

Diciamolo: LA BUONA FEDE evidentemente NON E' UNA VIRTU' DIFFUSA.
Si è abusato del blog Loiano web, sin dal primo articolo titolato "divieto di passaggio sulla strada della Consigliera Monari": non v'è tra i saggi chi non veda come il suo autore abbia dimostrato da subito la precisa volontà di trasformare una vicenda privata di minima importanza in un attacco personale ad uno dei comproprietari coinvolti, spendendo il mio ruolo di consigliere senza che esso centrasse alcunchè.
Peggio: nel testo dell'articolo si dichiara che "... la sovrapposizione del Sentiero con la strada, scatena le dure proteste della Consigliera Monari che non vuole passaggio di turisti e camminatori davanti a casa, trattandosi appunto di strada privata. In casi anche recenti, diverse persone raccontano sia stato proprio negato il permesso di passaggio o che sia avvenuto solo dopo molte proteste da parte della stessa Consigliera." Niente di più falso, totalmente falso, penosamente falso.

Come peraltro altri passaggi di quell'articolo e dei successivi; il bello è che ciò ha avuto un seguito presso alcuni accoliti, forse un po' sprovveduti, forse col loro piccolo tornaconto.

Devo quisottolineare con forza che, se è vero che non v'è diffamazione se si svolge una critica politica in occasione di una seduta consiliare, è parimenti vero che se fuori dal consiglio si svolgono gravi affermazioni offensive della dignità altrui, la vicenda esula sia dalla politica sia dal diritto.
Perchè accanto e prima di esse, ed anzi presupposto di esse, esiste e deve esistere l'etica, che è il fondamento stesso per potersi muovere correttamente sia in diritto sia in politica e, direi, in ogni aspetto della vita.
Chi si muove fuori da tale ottica non può minimamente essere qualificata persona retta. Chi si muove fuori da tale ottica dovrebbe DIMETTERSI, avendo provato di non essere all'altezza della situazione sotto ogni punto di vista, mancando totalmente della necessaria coscienza morale che sola può ispirare le corrette iniziative tese al perseguimento dell'interesse pubblico e non a personali azioni dirette unicamente ad assecondare la propria ambizione personale.

Ricaccio così in gola quanto sostenuto da chi pretendeva che dovessi essere io a dimettermi, e gli raccomando di rileggersi la risposta del sindaco sull'inesistnza da sempre di un diritto di passaggio.

Spero a presto per gli ulteriori risvolti della vicenda, Vostra Consigliera Raffaella Monari

Rispondere alla Consigliera Monari è sempre complicato  perché nei suoi variegati commenti ci butta dentro di tutto: politica, droni, covid, alieni, Robin Hood e bispensieri difficilmente traducibili. Nulla di sorprendente, la conosciamo e non ci facciamo più caso

Nel suo bizzarro intervento in Consiglio Comunale (applaudito dai suoi quattro fans) sulla vicenda del sentiero CAI, ci ha deliziati con un monologo che sul sentiero c’entra poco o nulla ma a cui vale la pena rispondere. Qualcuno dei suoi fans (magari il sindaco che è anche Presidente del Consiglio), doveva dirle che in Consiglio Comunale non si fanno attacchi personali, ma questo vorrebbe anche dire avere coscienza del proprio ruolo istituzionale, quindi parliamo di niente.

Ovviamente nel suo ultimo imperdibile commento qui pubblicato, ha pensato bene di omettere queste perle,  per questo l’aiuto io a ricordarle nell'attesa di pubblicare il video del suo intervento.

La Nostra - con la pacatezza che la contraddistingue - dice che sono stato sconfitto alle elezioni (sai che notizia), che non sono riuscito ad entrare nelle liste regionali (mai candidato), che me ne sono andato dal M5S (sai che notizia n. 2). Poi ha aggiunto : “è approdato a Destra per cercare sponde sempre più improbabili”. E qui non capisco se è una offesa o un complimento visto che con la Destra lei ci governa.

Su Loianoweb però raggiunge vette stravaganti: “Zappaterra abusa del blog Loianoweb che potrebbe essere uno strumento utile se usato nella maniera corretta”. E quale sarebbe - di grazia - la maniera corretta? Forse era corretto quando difendeva i suoi interessi contrapposti a quelli della Polisportiva? Oppure quando dava spazio ai suoi commenti o post anonimi? Magari quando lo usava come una clava da battere sull’Amministrazione precedente. Adesso che non servono più, Zappaterra è diventato ‘Robin Hood di se stesso’ e Loianoweb è brutto e cattivo.

Ho visto infine che qualcuno le ha chiesto le dimissioni. Non sono assolutamente d’accordo! Lei ed il suo gruppo siete una miniera d’oro per qualsiasi Opposizione quindi confido che restiate ed anzi continuiate così.

NB la vicenda del Sentiero ovviamente non è conclusa  e vedremo solo alla fine se il Diritto vincerà sull’Arroganza

dz

Ma avete mai pensato che questa storia del SENTIERO interessa al uno/ due per mille dei cittadini di Loiano? Una buona opposizione guarderebbe a cose più serie.

La questione del sentiero CAI ha "offuscato" quella sulla vigilanza sugli smaltimenti abusivi su cui il SIndaco è rimasto molto sul "generico"; il richiamo alla riservatezza sulla sede delle telecamere conferma che la questione non è ancora focalizzata adeguatamente; infatti il vero deterrente deve essere la sistemazione a rotazione di sensori non percepibili dallo smaltitore abusivo del quale ci basta la targa...
sui costi: sono stati enfatizzati e poi sono d'accordo con un consigliere che ha invitato a evitare un approccio economicistico; in realtà sono i costi dello smaltimento abusivo quelli davvero elevati per la collettività; inoltre c'è un problema di correttezza nei confronti dei lavoratori addetti alla raccolta;
IN CONCLUSIONE: NEL CONSIGLIO COMUNALE LA DISCUSSIONE CI PARE ESSERE STATA SOLO AVVIATA , CI ASPETTIAMO APPROFONDIMENTI A BREVE.
Vito Totire, rete per l'ecologia sociale

DZ fa tutto da solo. E predica bene (è un modo di dire) e razzola male: è stato lui il primo ad attaccarmi personalmente in consiglio, lamentando poi che non avevo replicato e vantandosi del proprio coraggio sul blog, per poi sottolineare che avevo risposto tardivamente su Loianoweb (scrisse:"tutti leoni dietro una tastiera"), mentre ora afferma che non si attaccano i consiglieri personalmente! Delle due l'una: o io non potevo (ma dove è scritto) e allora non doveva neanche lui. Il mio discorso era tesi a concludere sull'opporunità che DZ dia le dimissioni per mancanza di etica. In quale occasione avrei dovto farlo se non in consiglio? E' vero l'inverso: i consiglieri non vanno attaccati personalmente FUORI dal consiglio, sennò è diffamazione!

Oppure si può e allora taccia che fa più bella figura. Francamente, parlare di coscienza del proprio ruolo istituzionale ha veramente del paradossale. Conferma poi quanto da me asserito sulle sue sonore sconfitte, cercando di girare la frittata, ma "non essere riuscito ad entrare nelle liste regionali" e "mai candidato" vogliono dire la stessa cosa!

Chiede poi quale sarebbe la maniera corretta di usare il web (domanda legittima perchè ancora non lo ha capito) eppure è semplice: senza insultare, diffamare, calunniare...

Sulla sua chiosa però sono d'accordo: vedremo solo alla fine se il Diritto vincerà sull’Arroganza, la sua.
Raffaella Monari

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