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Istituto Comprensivo, Assicurazione Scolastica e Contributo volontario per l'offerta formativa

Per l'assicurazione € 6,50 ed un contributo volontario di € 13,50

Il Dirigente Scolastico dell’ Istituto Comprensivo Loiano-Monghidoro, Prof Cosimo di Giorgio ha inviato alle famiglie la Comunicazione n. 52 (allegata), inerente “Assicurazione Scolastica e Contributo Volontario A.S. 2019/2020".

La Comunicazione fa riferimento alle Circolari INAIL in cui è riportato  “gli studenti sono assicurati solo per gli infortuni che accadono nel corso delle sopra elencate attività con esclusione degli infortuni non connessi alla specifica attività per la quale ricorre l’obbligo di legge, come ad esempio gli infortuni in itinere”.

Pertanto le scuole, per garantire alunni, docenti e personale hanno bisogno che le coperture assicurative prevedano:

  1. gli infortuni
  2. la responsabilità civile verso terzi (cose e persone)
  3. la tutela legale (assistenza legale in caso di contenzioso)

Per l’anno scolastico 2019/2020 è stato confermato il gruppo Ambiente Scuola che offre servizi assicurativi specifici specializzati. Per gli alunni la quota ammonta a € 6,50 ma si richiede alle famiglie la disponibilità anche a versare un contributo volontario di € 13,50 da destinare all’ampiamento dell’offerta formativa. Pertanto per le famiglie il contributo complessivo sarà di € 20,00Il termine ultimo per il pagamento è il 31 ottobre 2019.

Nella speranza di continuare a trovare nelle famiglie l’adeguata attenzione al problema dei finanziamenti, pur nella consapevolezza della volontarietà del contributo, si ringrazia fin d’ora coloro che contribuiranno a mantenere un adeguato livello di offerta formativa”. Così si chiude il comunicato.

 

 

data pubblicazione: 
Sabato, 12. October 2019 - 8:45

Commenti

Contributo volontario e mi dovete dire Voi quanto versare?
L' assicurazione è obbligatoria, siamo sicuri che tutti la paghino? O il mio contributo volontario è destinato per coloro che non vogliano o non possano pagarlo?
Perché non facciamo 10 euro tutto, in modo che tutti paghino?
E chi ha tre figli ?

In uno stato civile le scuole non dovrebbero essere nella condizione di questuare un contributo di genitori per "mantenere un adeguato livello dell'offerta formativa". E' un dovere dei cittadini pagare le tasse e dello stato garantire un servizio degno di questo nome, senza chiedere atti di beneficenza (o di pseudo beneficenza, perchè se uno non paga diventa oggetto di disprezzo e commiserazione, anche da parte di altri genitori). Spesso mi sono domandato perchè si chieda questo contributo per le scuole e non per le spese militari. Mi sarebbe piaciuto che mi avessero chiesto un contributo per garantire un adeguato livello di bombardamento della Yugoslavia o dell'Iraq. Se così fosse stato io e tanti altri avremmo potuto dire la nostra sulla legittimità di stragi ed atti di barbarie di cui purtroppo si è macchiato il nostro paese. Dobbiamo ribellarci tutti insieme al contributo cosidetto volontario, esercitiamo la nostra libertà e vediamo se è veramente volontario o si tratta di una mistificazione ad arte per farci sentire in colpa, essendoci di mezzo nostri figli.

Prescuola, scuola, doposcuola fino alle 16 e poi tata fino alle 17.30... direi di pagare già abbastanza.....

Vorrei sapere quanto è il contributo volontario del Comune, visto che hanno speso più di 400 euro di gagliardetti immagino gli saranno rimasti soldi per la scuola

la situazione non è chiara; decenni fa -dopo lunghe discussioni-si concluse che gli studenti sono equiparati ai lavoratori in quanto a tutele; quindi se c'è una copertura Inail non si vede perchè l'Inail non a debba estendere agli infortuni in itinere che, in Italia, fanno venire in mente episodi tragici;
che la situazione sia molto confusa lo conferma lo sciopero previsto a fin mese indetto dai dirigenti scolastici; se la stampa ha riportato esattamente le cose : i dirigenti protestano per alcune sentenze che li hanno condannati a seguito di infortuni;
se abbiamo capito bene i dirigenti dicono: siamo chiamati a pagare gli effetti di rischi che il dirigente, anche se nominato datore di lavoro ai sensi del decreto 81/2008, non ha i mezzi materiali per bonificare;
se questo è il ragionamento credo che i dirigenti abbiano ragione ma la lacuna sta nell'attribuire una delega non agibile; se una persona viene chiamata ad assumere il ruolo di datore di lavoro "senza portafoglio" cioè senza avere la disponibilità economica per le bonifiche eventualmente necessarie , più che "datore di lavoro" è stato nominato "capro espiatorio";
allora farebbe bene a rifiutare la delega ma la istituzione deve prendere atto che attribuzioni automatiche del ruolo sono assurde...
Diverso è il problema della offerta formativa;
anche qui , da decenni, si registra uno strano unanimismo sulle "lacune"; queste lacune devono essere colmate dalla istituzione e non chiedendo soldi ai genitori; ma non è una questione di spilorceria è una questione di metodo e di principio;
se poi si notificassero i contenuti della offerta formativa magari molti professionisti o cittadini in pensione in relazione alla loro professionalità, potrebbero contribuire;
ho proposto alcune riflessioni che certo potrebbero essere approfondite; condivido comunque il disagio di quanti chiedono che il volontario venga distinto dal coatto e quanti non condividono la dinamica per cui alla fine "paghi per non passare da spilorcio".
Saluti a tutti.
Vito Totire

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