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Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Su questa vicenda sarebbe auspicabile un commento anche da parte dell'Ufficio Tributi

Nell'aprile 2006 ho acquistato una villetta in comune di Loiano e due mesi dopo mio babbo si è recato in mia vece al'ufficio tributi con piantine alla mano per denunciare l'immobile ai fini tarsu; la casa comprendente due garages in edificio separato, era stata acquistata per una metratura di 180 mq, compresi però alcuni vani di fatto inabitabili, come la centrale termica e parti della mansarda con altezza inferiore a 1,

5 m. In accordo con il funzionario dell'ufficio mio padre accetta di denuciare la casa per 160 mq come già risulta dai precedenti proprietari. Firma perciò una denuncia (di seguito la mail) in cui da nessuna parte viene fatto riferimento al regolamento del comune di Loiano, che prevede la tassabilità anche dei portici. Questo particolare non viene reso noto a mio babbo nemmeno verbalmente dal funzionario dell'ufficio tributi. Per 5 anni ho pagato regolarmente la Tarsu richiestami dal comune credendo di essere in regola. A dicembre 2012 ricevo un invito dal comune a regolarizzare la mia posizione ai fini Tarsu perchè da controlli con le piantine depositate in catasto la casa risulta avere una superficie tassabile di 260 mq; nel modulo inviatomi dal comune per rifare la denuncia è spiegato chiaramente che secondo il regolamento comunale in vigore nella superficie da denunciare devono essere compresi i portici. La mia casa ha un grande portico; nella denuncia presentata nel 2006 la metratura del portico non era stata inclusa perchè non sapevamo che a Loiano andasse conteggiata, dal momento che in molti comuni i portici sono considerati pertinenze non tassabili ai fini tarsu. Mi chiedo dunque perchè nessuno ci ha comunicato esattamente al momento della prima denuncia quali locali dovevamo includere nel computo metrico? Perchè il comune ha aspettato 5 anni prima di comunicarci che la nostra prima denuncia era infedele secondo il regolamento vigente? Se fosse passato giusto un altro mese gli arretrati per il 2007 sarebbero andati in prescrizione.....è una coincidenza curiosa o è stato calcolato tutto appositamente per pretendere il massimo delle sanzioni? Così tra arretrati, addizionali, sanzioni, interessi e spese di notifica mi son trovata a dover pagare nel giro di 60 giorni quasi 900 € che sarebbero diventati molti di più se mi trovavo costretta a rimandare il pagamento; per fortuna che a dicembre esistono le tredicesime per rimediare a questi bei regalini di benvenuto che il comune riserva ai suoi cittadini. (allegato denuncia Tarsu)

Giulia Andreani

Concludo dicendo che mai e poi mai avrei potuto sospettare che un portico risultasse tassabile ai fini della produzione di rifiuti proprio a Loiano dove per le condizioni climatiche, freddo e vento, risulta impossibile svolgervi alcuna attività per molti mesi all'anno; per non parlare poi del fatto che quando il clima diventa finalmente gradevole è quanto mai fastidioso sostare all'esterno delle case vicino alla futa, come la mia, per il continuo rumore assordante proveniente dalle moto che sfrecciano in strada indisturbate a velocità ben oltre i limiti consentiti!

Gent.ma Sig. ra Nonni,

a seguito della presentazione della denuncia di integrazione per la TARSU avvenuta in data 01/12/2012, ho appurato quanto già le avevo annunciato e cioè che in occasione della prima dichiarazione presentata  nel 2006 da mio padre (in mia vece) nessuno ci disse che nel computo della metratura da denunciare andava inserito anche il portico.

A lei forse non risulta, ma nella maggior parte dei comuni il portico aperto su 3 lati è considerato non tassabile; poichè il DL 507/93 lascia ai comuni la libertà di decidere in merito, il comune di Loiano si è dato un proprio regolamento in cui include le pertinenze esterne alle abitazioni, come il portico, tra i locali tassabili. Allego alla presente mail la denuncia presentata nel 2006 e firmata da lei e da mio babbo in cui il regolamento comunale non viene nemmeno menzionato, nè lei rese noto a voce-non so se volontariamente o per incuria-a mio babbo questo importante particolare.

Sul sito del comune di Loiano sono cliccabili 30 e più regolamenti comunali; mi chiedo se un neoresidente del comune di Loiano sia tenuto a conoscerne perfettamente il contenuto onde evitare di incorrere in future sanzioni, o se stia nella trasparenza e nei compiti degli impiegati comunali, a cui ci si rivolge, comunicarne le parti salienti ai contribuienti. Successivamente non mi è mai pervenuta alcuna richiesta di verifica della metratura fino a quella del dicembre 2012, a cui ho prontamente risposto e che mi avete richiesto guarda caso soltanto subito prima che cadesse in prescrizione per il 2007 la violazione da me involontariamente commessa. Se è vero, come dice lei, che anche in passato tutti i contribuenti erano già stati invitati con una lettera del comune a regolarizzare la loro posizione, la prego gentilmente di mostrarmi una eventuale ricevuta da me firmata.

Non entro nel merito di quanto sia assurdo tassare i portici come locali ove si producono rifiuti in un comune di montagna in cui per le condizioni climatiche avverse gli stessi locali sono vivibili per pochi giorni all'anno (e in quei pochi giorni in cui il clima è gradevole in una casa come la mia prospicente la Futa le pertinenze esterne diventano invivibili per il rumore assordante prodotto da motoveicoli che transitano impunemente a velocità ben oltre i limiti consentiti); il regolamento comunale esistente è ben chiaro, peccato che non ce ne sia stata comunicato il contenuto da chi doveva e nella giusta occasione rendendo la dichiarazione presentata infedele a mia insaputa da parte mia, ma sicuramente incompleta da parte del funzionario responsabile di allora.

In attesa di ricevere eventuali vostri riscontri su presunte richieste di integrazione da voi inviate prima del 2012 a tutti i contribuenti e mai ricevute da me, vi invio cordiali saluti.

Giulia Andreani

gennaio 2013