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Venerdì 20 novembre 'Fiaccolata per le vittime del terrorismo'

Alle ore 21,00. Ritrovo nella Piazza del Municipio

Venerdì 20 novembre alle ore 21,00  si terrà una 'Fiaccolata per le vittime del terrorismo'. 

Ritrovo nella Piazza del Municipio, lettura del comunicato del Presidente  della Repubblica Italiana Sergio Mattarella al Presidente della Repubblica Francese Francoise Hollande a seguito degli attacchi terroristici di Parigi.

Corteo lungo le vie del paese. 

Sosta alla 'Parete del Viaggiatore', lettura di un brano di Michel de Mountaigne.

Vi aspettiamo numerosi per onorare la memoria di tutte le vite stroncate dal terrorismo

 

novembre 2015

data pubblicazione: 
Martedì, 17. November 2015 - 9:17

Commenti

Da due giorni ascolto seduto davanti alla televisione politici e giornalisti che straparlano di guerra dopo gli episodi di Parigi. Rabbrividisco sentendo Debora Serracchiani che dice che l'ISIS ci ha dichiarato guerra o Sallusti che afferma che non capisce come sarebbe possibile astenersi dell'attaccare lo stato Musulmano. Io non voglio difendere i terroristi ma mi domando: Se ci fossi io dalle parte dei Siriani, Iracheni, Libici, Afgani ecc...e di tutti i popoli che da anni vengono attaccati e bombardati, le cui famiglie vengono sterminate, le cui case vengono bombardame e le economie disintegrato cosa farei ? Se fossi cresciuto in un clima di odio, di privazioni, di soprusi in nome di una "democrazia" che non voglio o di un Dio che non riconosco, se per anni mi avessero privato delle risorse della mia terra lasciandomi miseria e sfruttamento cosa farei ? Se avessero bombardato con un Drone l'asilo di mio figlio o l'ospedale della mia città o il suo aeroporto cosa farei ? Non posso pensare che nessuno sia capace di mettersi dall'altra parte per capire quante e quali motivazioni possono spingere un essere umano a compiere un atto suicida. Chi e cosa li ha resi così fanatici, folli e coraggiosi. Andate affanculo voi che pensate di essere sempre dalla parte della ragione , andate affanculo voi che volete uccidere tutti , andate affanculo voi che è sempre colpa degli altri andate affanculo voi che per difendere il vostro benessere chiudete gli occhi per non vedere quanto costa agli altri, andate affanculo sinistroidi guerrafondai e voi destrosi "armiamoci e partite". Abbiate il coraggio di ammettere che la nostra pace non può pagarsi al prezzo delle guerre altrui. Aprite gli occhi, il cuore e la mente e vedrete il mondo in maniera diversa. Odio la guerra e chi la fa anche se è "cattolico e bianco".

Da sempre il terrorismo è manovrato dagli stati e dai servizi segreti per convincere la gente ad appoggiare una follia che altrimenti non potrebbero accettare: la guerra con la sua insensataggine e i suoi inenarrabili orrori. Purtroppo la gente è cieca e abbocca a queste esche, perdendo di vista il senso delle cose, o il semplice buon senso. Basti pensare che Holland abbia proposto, in nome della difesa dei principi di libertà e di democrazia occidentali, di far venir meno questi principi in nome della crociata contro il terrorismo, senza alcuna significativa reazione da parte dell'opinione pubblica. La manifestazione dobbiamo farla contro queste manovre e raggiri: dobbiamo opporci alla violenza e alla manipolazione delle coscienze attraverso i mass media.

Mi chiedo se sia davvero costruttivo rifarsi sempre alle innumerevoli responsabilità dell Occidente. È innegabile che ci siano " le colpe dei padri ricadono sui figli ". Quindi cosa facciamo? Continuiamo a crogiolarsi nel senso di colpa o cerchiamo di andare oltre? L' IS o DAESH che dir si voglia non vuole a mio avviso vendicare chicchessia, chi si fa esplodere è nato e cresciuto in Europa e quindi non è immerso nella terribile realtà siriana. Il sedicente stato islamico è formato in larga parte da delinquenti fuggiti dalle prigioni siriane ed irachene e per giunta non ha niente ache vedere con le primavere arabe che manifestando pacificamente cercavano di superare le nefandezze del colonialismo. Condanno nella maniera più assoluta tutti gli atti
terroristici e non mi sforzo di cercarne le ragioni non c è più tempo non serve. Maggiore integrazione,minori diseguaglianze,più condivisione più solidarietà, saranno forse sufficienti a non aggravare una situazione ormai troppo complicata? Riusciremo ad evitare che le ragioni di tanto odio ci impediscano di vedere le cose come realmente sono? Chiara Tattini

... Questo commento non è stato scritto da me... Quindi, visto che a Loiano siamo in due... Propongo alla mia omonima, d'ora in avanti, di firmarci mettendo anche l'anno di nascita. Grazie 1000. Chiara Tattini 1977

Veramente la situazione è troppo complicata, non so se riesco a ricavare niente di buono, comunque ci provo. anch’ io mi muovo al buio e sono disorientato.
Questa sera mentre leggevo il tuo post sentivo Renzi dire: testuale: “I terroristi ti vogliono uccidere e se non ci riescono ci vogliono far vivere nel terrore”. Poi ho pensato: questo esattamente è quello che noi abbiamo fatto e stiamo facendo con Irak, Afganistan, Siria, ecc. Poi ho pensavo:questi ci stanno fregando. poi ci diranno che dobbiamo fare sacrifici, ci diranno che dobbiamo rinunciare alle nostre libertà, poi ai diritti sul lavoro.
Secondo me l’occidente non ha nessun senso di colpa, lo usa solo per lavarsi la coscienza, per poi proseguire esattamente uguale e dire: vedete noi abbiamo il “senso di colpa” ma loro non si vogliono fermare. Dopo aver innescato la miccia.
Oltre a ciò c’è l’abisso, proprio quello in cui non vorrei cadere, ed in cui stanno cercando di trascinarci. Credo che anche loro (isis) siano marionette, più o meno, inconsapevoli di un gioco più grande di loro.
Maggiore integrazione, minori diseguaglianze,più condivisione più solidarietà non saranno forse sufficienti a non aggravare una situazione ormai troppo complicata, però possono aiutare a non peggiorare le cose.
Non solo è costruttivo ma Fondamentale, dal mio (non solo dal mio) punto di vista rifarsi alle, come tu dici, alle “innumerevoli” responsabilità dell’occidente, per un motivo molto semplice, perché questo ci può far aprire la mente rispetto a interessi e strategie di cui non abbiamo la minima contezza, (es. la Francia ha enormi interessi in quella zona dell’Africa tipo miniere di uranio ecc. e dispone per la loro difesa di numerose basi militari, cosa che non sapevo). E sono tante le cose che non sappiamo,
Questi giochi di interessi, visti da una diversa prospettiva possono acquisire un senso e farci capire meglio il perché di certi avvenimenti, poi magari rimaniamo impotenti, ma vuoi mettere la soddisfazione di aver visto giusto?
C’è sempre tempo, a mio parere per cercare le ragioni poi serve, hai voglia che serve se non altro per restare umani.
Giustissimo condannare nella maniera più assoluta tutti gli atti terroristici , ma tutti, proprio tutti.+
Secondo me Il concetto di ragione non si addice a quello di odio, comunque sempre secondo me, non riusciamo a vedere come realmente sono le cose semplicemente perché ci sono: nascoste, sottaciute, mistificate. Anche tutta la propaganda tipo isi non sappiamo se veramente vera o falsa, anche le notizie che ci sono propinate non sappiamo se vere o false, e in questo l’occidente ha la supremazia, qualsiasi apparato sarebbe in grado di produrre per es. i filmati dell’isi.
Sono millenni che l’umanità trova buoni motivi per fare guerre. Difficilmente ammette di farlo per interesse. Più semplice addurre motivi religiosi, o etnici, o che è stato l’altro a provocare, Ora la fantasia si è sbizzarrita, basta una provetta, o democrazia da esportare, o una notizia falsa come la guerra in Vietnam.
Non voglio cadere nella trappola piuttosto farò tutto quello che le mie forze mi consentiranno fare, urlando se necessario.BF

Rifarsi alle motivazioni di un atto aiuta sicuramente a capirlo e ad evitare che si ripeta. Finchè noi occidentali non abbiamo cominciato guerre di "democratizzazione" o di destabilizzazione dei paesi arabi non siamo mai stati colpiti da atti terroristici e questo qualcosa dovrebbe insegnare. Chiara, forse la soluzione migliore è ritirarsi dai paesi arabi, difendere maggiormente il nostro territorio smettere di vendergli le armi in via più o meno diretta e lasciare che stabiliscano tra loro chi deve governare. Se invece delle bombe avessimo buttato libri, medicinali, viveri probabilmente le cose ora sarebbero diverse. Le migrazioni sono da sempre motivo di scontro sociale e questo aiuta il potere a distogliere le masse dai grandi temi economici e sociali. E' indispensabile conoscere le motivazioni degli avvenimenti per poter trovare i veri colpevoli dei fatti accaduti. Anche quando affermano che l'ISIS è fatto da delinquenti comuni lo fanno per evitare che si possa pensare che sono "partigiani" che combattono per la liberazione della Loro terra. I fatti hanno anche accertato che i tre terroristi dello stadio e uno di quelli che si sono fatti esplodere in un ristorante hanno causato solo un morto e un ferito. Pare un pò poco per gente che voleva fare un massacro.....come sempre sorgono tanti dubbi su come siano veramente andati i fatti

Caro Bovaz... I agree! Il mondo occidentale ha esportato la guerra nascondendosi dietro l'alibi dell'esportazione della democrazia. I fini e le motivazioni che vi stanno dietro sono altri lo dimostra il fatto che i risultati sono stati tutto tranne che la nascita di stati democratici. Di una cosa sono convinta: Il processo di liberazione dovrebbe nascere dall'interno. Quando arriva qualcuno dall'esterno si rischia quasi sempre di Dover subire una guerra per ottenere solo un misero "cambio di Padrone". Un popolo per essere veramente libero, dovrebbe liberarsi da solo...

Sicuramente condivisibile quello che dici ma ora provo ad azzardare un' altra ipotesi: se alla base di tutto ci fosse un problema di incomunicabilità ? L ' idea che noi abbiamo di democrazia equivale all' idea che esprime il fondamentalismo di tale concetto? La democrazia non si esporta tanto meno in paesi immaturi ad accoglierla. La Tunisia rappresenta invece un tentativo" andato a segno" dove per la prima volta in un paese del Nord Africa i principi della democrazia hanno attecchito.Infatti hanno adottato una costituzione dove si sancisce che l' uomo e' uguale alla donna instaurando persino la libertà di coscienza verso la religione. Tutto ciò è avvenuto in un paese a maggioranza musulmana che ha subito per decenni la presenza francese. Il fondamentalismo ha colpito anche lì anzi direi soprattutto lì' forse perché non accetta che in uno stato musulmano si dia alla popolazione la libertà di scegliere.L' Occidente può anche fare cose buone quando non è accecato dal potere e dal denaro. La moderna società occidentale e' tale perché certe battaglie le ha già combattute mi riferisco alla rivoluzione francese e ancor prima all illuminismo. Siamo ormai intrisi di questi valori e spesso vengono dati per scontato. Anche scegliere di andare al cinema e' pur sempre una libertà . Chiara Tattini 74

La Tunisia è sicuramente un buon esempio ma da molti anni è più vicina allo stile di vita occidentale e anche se di religione musulmana non era una teocrazia ed era tollerante. Ma la grande differenza rispetto ai paesi dell'ISIS è che non hanno petrolio , vivono di turismo, agricoltura e industria manifatturiera niente per cui valesse la pena scatenare una democratizzazione forzata. Quello che non leggo nei tuoi commenti Chiara 74 è qual è secondo te la soluzione per combattere i fanatici dell'ISIS.

Ritengo che l ' Europa si stia muovendo bene, mi riferisco sia al blocco dei finanziamenti all ' ISIS che ahimè ai bombardamenti delle sue postazioni. Bisogna essere all altezza del pericolo che ci minaccia non solo militarmente ma anche intellettualmente coinvolgendo i musulmani moderati perché anche l' Islam ha una sua civilizzazione. Nel contempo pensare ad un piano Marshall per la ricostruzione di quei territori martoriati da decenni. Mi piacerebbe veder sorgere più democrazie " modello Tunisia"( è vero non c è il petrolioma rappresenta pur sempre un simbolo). Mi piacerebbe vedere qui più integrazione e maggiore partecipazione dei musulmani alla vita pubblica. Mi piacerebbe che i ghetti come le banlieu parigine e le Molenbeek fiamminghe sparissero. Mi piacerebbe che prendessimo atto veramente che la nostra è una società multiculturale e multipolare con tutto ciò che ne consegue(dovrebbe avere un valore aggiunto). Mi piacerebbe che fossimo più consapevoli delle nostre potenzialità e dei nostri valori. ISIS che fare dunque? Da una parte l' Occidente memore degli errori fatti,si prodigherà per eliminare il terrorismo,dall'altra il mondo arabo stanco della violenza jiadista ne prenderà sempre più le distanze. Io la vedo così e forse sono un ' illusa ma alla fine perderanno loro.Chiara Tattini 74

Penso che, ammesso che sia vero quello che dici, l'Europa stia chiudendo la stalla dopo aver fatto scappare i buoi. Abbiamo venduto armi direttamente e indirettamente e continuiamo a fare affari con Arabia e Qatar che finanziano il Califfato. Concordo pienamente con te sulla necessità di avere una migliore integrazione ma non credo che nei loro territori i Musulmani gradiscono il nostro intervento. Il piano Marshall era da noi ben accetto e comunque paghiamo ancora lo scotto di quel prestito restando succubi dell'America che spesso è intervenuta anche sulla nostra politica.Penso anche che una volta sconfitto 'ISIS sorgerà un nuovo nemico da combattere.Rimango dell'idea che il nostro compito è di difendere la nostra democrazia senza più interferire sulle politiche dei paesi Musulmani controllando che chi vuole vivere in Europa accetti le nostre regole al di sopra del credo religioso.

Mi chiedo se sia davvero costruttivo rifarsi sempre alle innumerevoli responsabilità dell Occidente. È innegabile che ci siano " le colpe dei padri ricadono sui figli ". Quindi cosa facciamo? Continuiamo a crogiolarsi nel senso di colpa o cerchiamo di andare oltre? L' IS o DAESH che dir si voglia non vuole a mio avviso vendicare chicchessia, chi si fa esplodere è nato e cresciuto in Europa e quindi non è immerso nella terribile realtà siriana. Il sedicente stato islamico è formato in larga parte da delinquenti fuggiti dalle prigioni siriane ed irachene e per giunta non ha niente ache vedere con le primavere arabe che manifestando pacificamente cercavano di superare le nefandezze del colonialismo. Condanno nella maniera più assoluta tutti gli atti
terroristici e non mi sforzo di cercarne le ragioni non c è più tempo non serve. Maggiore integrazione,minori diseguaglianze,più condivisione più solidarietà, saranno forse sufficienti a non aggravare una situazione ormai troppo complicata? Riusciremo ad evitare che le ragioni di tanto odio ci impediscano di vedere le cose come realmente sono? Chiara Tattini

Grazie, ma non mi lascerò strumentalizzare da chi è la vera causa di tutto ciò, da chi, accecato da una crudele volontà egemonica, diffonde il caos, e ci vuole riportare allo stato animale. Ci vuole costringe a rinunciare alle nostre libertà, con la percezione di una perenne insicurezza, e domani, sempre per “cause maggiori” una stretta ai diritti sul lavoro. E non mi sto riferendo all’Isi. Fra.Bol.

Parteciperò, solo se presente e per solidarietà alla comunità islamica.

Io verrò alla manifestazionese se qualcuno mi spiega perchè non se ne è fatta una per i russi morti nell'attentato all'aereo in Egitto(eppure sono occidentali ed ariani come noi, e gli autori della strage sempre gli stessu, quelli dell'isis) e neppure per i bimbi che continuano a morire a centinaia sotto le bombe di Assad , dei russi, dei francesi, degli americani e forse anche nostre ( del resto che ne dobbiamo sapere noi, l'importante è pagare le tasse e chinare la testa, l'art 11 della costituzione è solo a scopo decorativo. ) A fare la marionetta in piazza per creare il terreno propizio alla terza guerra mondiale non ci penso nemmeno, spero che non ci caschi nessuno, che la piazza rimanga deserta e si resti con le nostre famiglie a riflettere su queste manovre manipolatorie, pronti tutti a reagire alle minacce di guerra con un'opposizione energica come quella che ha caratterizzato la prima guerra all'Irak.
A proposito, chissà se verrà quel tal consigliere che si è distinto per i suoi tassi stratosferici di assenteismo? Io scommetterei di sì!

Sono sinceramente indeciso. Pensavo così anch’io. Credo però che, una forte presenza della comunità islamica mi potrebbe far cambiare idea. Penso che sia un segnale positivo.Fra.Bol.

io non andrò alla fiaccolata non perchè sono a favore del terrorismo (anche se tento di capirne le ragioni) ma perchè non mi piace la strumentalizzazione che si fa di simili episodi. Partecipare vorrebbe dire metter carne al fuoco di chi predica la guerra all'Islam , di chi si "addolora"solo per i morti francesi, di chi sarebbe disposto a subire restrizioni della libertà o ancora peggio riduzioni della democrazia dando maggior potere a uomini singoli (hollande chiede più poteri). Prendere posizioni spinti dall'emotività è sempre sbagliato. Se ci facessero vedere cosa facciamo noi "democratici" con le nostre bombe avremmo una visione più obbiettiva ma gli interessi politici ed economici continueranno a mostrarci i 150 morti francesi e mai le migliaia di "bombardati" dai soldati dell'occidente "civilizzato". NON CI SARO' E VORREI TANTO CHE NON CI FOSSE NESSUNO, NEMMENO CHI CI AMMINISTRA.

’ indubbio, che in quei regimi diciamo così, sotto l’influenza islamica, il concetto di democrazia, come la intendiamo noi, lasci un po’ a desiderare. Altrettanto fuor di dubbio che, una volta arrivato sul nostro territorio qualunque siano gli usi e costumi dello stato di provenienza è sacrosanto l’obbligo e il rispetto assoluto delle nostre leggi.
Assodato questo, è fatto rilevare come, nei paesi di origine, vigono leggi e tradizioni in contrasto col nostro vivere civile: sulle donne, sul loro modo di fare giustizia, ras dispotici ecc.
Questo, a sentire fior di opinionisti nostrani (Mauro, Battista, Panebianco ecc..) è addotto come uno dei motivi principali per cui il nostro intervente è reso moralmente accettabile (esportazione della democrazia).
Ora mi chiedevo e forse sarò ingenuo, ma se quei paesi non avessero: petrolio, oro, diamanti, miniere di uranio (Francia) ecc.
Inoltre, se alcuni di quei paesi non fossero in una posizione favorevolmente strategica, per costruirvi basi, da cui potere un domani contrastare: Cina e Russia (giocavo a risiko).
Ancora, se non fosse nell’interesse di alcuni paesi creare deliberatamente il caos, all’unico scopo di rendere il mondo più insicuro e instabile (proliferare del terrorismo, esodo di milioni di umani), con lo scopo di esercitare una propria volontà egemonica?
Sarà pleonastico (fatemi usare questa parola) ma, se non sussistessero tali condizioni, saremmo tanto solerti nel volerli “aiutare” a tutti i costi? FraBol44

Una parte di questi popoli è guidata da dittatori o da leggi" religiose "...ma gli altri (noi occidentali)siamo guidati dal volere della democrazia...quindi chi ci governa non è altro che la migliore rappresentazione di noi stessi... GIUSTO????(diversamente nn sarebbe democrazia)
Quindi parlare come se chi ci governa non faccia il nostro volere ma abbia fini diversi è un nascondere ciò che in fondo siamo...
Esiste solo una grande ipocrisia....che è quella di nasconderci dietro a nobili ideali di giustizia pace fratellanza ecc...ecc... Siamo infondo animali come tutti gli altri e lottiamo come gli animali per avere il predominio sugli altri e conservare le posizioni di privilegio conquistate...
Ogni azione di altruismo nn è altro che un investimento futuro per assicurarci un alleato....e "combattere" poi assieme un eventuale" nemico"
SOLO ANIMALI...ciao ciao

Finalmente caro Xax non siamo assolutamente d'accordo. Innanzi tutto la democrazia prevede che governi una maggioranza ma uno potrebbe tranquillamente identificarsi nella minoranza e quindi non condividere le scelte del governo. Non devi fingere di non sapere che le nostre sono presunte democrazie dove gli interessi economici di pochi prevalgono su quelli dei popoli(pensa alla grecia) anche se sicuramente sono, per ora, il miglior compromesso che ci viene concesso.Sostenere che siamo animali invece è vero ma siamo anche quegli animali che si ritengono i più intelligenti e quindi quelli che dovrebbero essere in grado di articolare ragionamenti senza lasciarsi andare agli istinti primordiali.Troppo facile utilizzare questi argomenti come scusante.Non concordo nemmeno con la tua idea di altruismo. La mia esperienza mmi dice che , per fortuna, ci sono un sacco di altruisti che agiscono senza secondi fini ma solo perché lo ritengono giusto. Non amo le persone che credono che tutti facciano cose solo con secondi fini. Per fortuna io ho incontrato anche tanti altruisti veri.

Bove, se potessi rispondere con un emoticon... Sarebbe due manine che fanno l'applauso!

Finalmente...una bella discussione ((tu però hai i tifosi))
Non devi fare finta di non sapere che quando l'opposizione diventa maggioranza la "rotta" non cambia se nn di qualche decimo di grado...(vedi ultimi decenni in Italia ma anche in altri paesi democratici)quindi si deduce che sui grandi temi lo schema mentale è uguale per tutti....(in Grecia il "popolo" sapeva da anni di vivere al disopra delle proprie possibilita accumolando debiti su debiti... ma ha sfruttato la situazione fin che ha potuto)
Io nn scuso nessuno anzi,voglio togliere per quanto mi è possibile qualsiasi ipocrisia accettando che sono un animale come tutti e quando si presentano determinate condinzioni escono gli istinti più profondi(guarda a cosa successe in america(simbolo della civiltà)dopo L'uragano Katrina...
Sicuro ...anch'io sono altruista e sicuramente anche tu e tanti altri...ora chiediamoci dal più profondo dell'animo cosa ci spinge a fare del bene al prossimo....quasi sempre ciò avviene quando il bene altrui coincide col proprio benessere che nn è detto che sia per forza materiale....il bene incondizionato nn esiste!!!
CIAO ciao

Proprio perchè comandano potentati economici le democrazie cambiano di poco rotta e per questo sono solo democrazie illusorie.Per quanto riguarda la Grecia mi riferivo alla delusione Tsipras che pur avendo il consenso del popolo ha dovuto cedere ai ricatti della troika. Un giorno forse affronteremo il tema della moneta , di chi deve essere il proprietario, del suo scopo e del suo utilizzo in fin dei conti quelli che noi chiamiamo soldi non sono altro che pezzi di carta a cui siamo disposti a riconoscere un valore. Nella vita la ricerca del benessere (non solo materiale) è naturale ma un conto è raggiungerlo con amore e semplicità ed un altro con egoismo e arrivismo. Fare del bene fa star bene ma non è ne un merito ne una colpa, è così, è istintivo. Indubbiamente nei momenti difficili gli istinti primordiali diventano dominanti ma direi che non è il caso delle "democratizzazioni" dei paesi Arabi dove tutto viene pianificato a tavolino per i soli interessi delle multinazionali. E' proprio perchè ci lasciamo spesso condizionare dagli istinti che violenza genera violenza anche senza che ci sia un pericolo effettivo.

Noi siamo tutto questo... compreso i potentati economici fanno parte di noi...Ripeto nn è altro che una guerra tra animali ...noi nel nostro branco a combattere l'altro branco ....poi ognuno nel suo piccolo cerca di diversificarsi dal volere comune...e spesso ipocraticamente rinnega quello che è il volere del proprio branco illudendosi di essere diverso o migliore...NE FAI PARTE NN PUOI SFUGGIRE...TU hai le tue ragioni e gli altri le loro... da sempre...eterna disputa senza mai un vincitore definitivo...
CIAO ciao

Xax con il tuo commento la discussione finisce qui. Le tue affemazioni sono la risposta a qualunque obiezione. Per chi come me si illude che verrà un mondo migliore e che è possibile distinguersi dal branco non c'è via di fuga. Io continuerò a sentirmi diverso dalla massa, di avere una visione critica di quello che accade anche se forse non potrò, come dici tu , uscire dal branco.la non rassegnazione è il primo passo che tutti dovremmo compiere per cambiare le cose ma questo vuol dire lottare e sacrificarsi e non tutti sono disposti a farlo

Consapevolezza di ciò che sei è il primo passo per il cambiamento...senza nascondersi nulla... se sai bene chi sei saprai sempre cosa non vuoi diventare

Io ho la convinzione di sapere esattamente chi sono e cosa voglio ma tu sostieni che quelli come me non esistono....che ti devo dire.Comunque non si parla di un cambiamento individuale ma del cambiare la società anche se le due cose sono legate.

Io parlo come coscienza collettiva che spesso differisce molto da quella individuale.... Il branco si comporta in un modo il singolo fuori dal branco in un altro....

Meno male che c'è ancora qualcuno come te. A dire la verità anch'io sono così. Essendo in pochi abbiamo più che altro l'effetto di rompere gli zibidei agli altri e a noi stessi inutilmente.

Cortazar ...ti riferisci a me?Se è così onorato di nn essere solo a pensare in un certo modo....
Ciao ciao

Beato te, io invece non so chi sono né cosa voglio cosa poi desideri o sia, poco importa per l’umanità. Ho, però, una cosa molto cara: un’idea, cioè un mondo di pace e di amore: pur nella mia miserevole esistenza. Non è vero che esiste l’isi, gente che spara è che uccide altra gente, non è vero che il male debba prevalere, questo è solo una malattia, grave, ma che passerà, si tratta solo di guardare oltre. Esiste un’altra realtà, una ragione infinita immanente, un altro mondo, per cui vale la pena di vivere, è l’Utopia.
Non è vero che il mondo è così come lo percepiamo, ma è altro, se non lo è solo una contraddizione.
L’assunzione: ciò che è, è, (ma potrebbe anche non essere) ciò che non è, non è (ma potrebbe anche essere).
Perché “Ciò” è determinato dall’uomo, l’unico in grado di assumere decisioni autonome. Poi basta crederci. Frabol44

La Repubblica
La Turchia abbatte un caccia russo al confine con la Siria. Putin: "Pugnalata alla schiena"

Comincia a meglio delinearsi la strategia u.s.a, dall’Iraq all’Isi. In fondo non avevo proprio torto. FraBol44

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