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Bando impianti sportivi: Futa 65: "non ci sono le condizioni per partecipare. Valutiamo il trasferimento a Monghidoro"

Se il Comune non ci ripensa la Società restituirà le chiavi dell'impianto

Con una nota inviata oggi al Sindaco, Consiglieri, Unione dei Comuni, Coni ed organi di stampa (allegata), la Società Sportiva FUTA 65 comunica che, stante la situazione,  non ci sono  le condizioni minime per partecipare al Bando per l’assegnazione degli impianti sportivi (nel loro caso il campo di calcio e spogliatoi). Si legge ancora nel documento che in assenza di diversa comunicazione da parte del Comune, verrà data disdetta di tutte le utenze e verranno consegnate le chiavi dell’impianto. Non solo. La Società  valuta anche  l’eventuale trasferimento presso l’impianto sportivo di Monghidoro così da proseguire le attività del settore giovanile che si tenevano nell’impianto loianese.

Il tutto prende il via appunto dal Bando per l’affidamento in concessione degli impianti sportivi di Loiano, cioè i campi da tennis e calcio a 7, Palazzetto dello sport e campo da calcio con spogliatoi (stranamente nella gara non viene inclusa la Bocciofila).

Il Bando prevede che i costi dei consumi delle utenze siano a carico del gestore che per il campo da calcio fino ad oggi erano sostenuti dal Comune.  

Ipotizzando così in via presunta cautelativa che la Futa 65 abbia entrate per € 6.000 (cosa negata dalla Società che in 15 anni di gestione non ha mai incassato nulla dall’utilizzo di terzi) ed equiparandola - da un punto di vista legislativo - ad impianti con rilevanza economica. Una discriminazione rispetto alle altre due strutture (tennis e Palazzetto) che invece hanno uno storico di entrate su cui basare dei conteggi.

Secondo la società calcistica questa sperequazione è già stata più volte esaminata dal CONI che ha sempre separato la problematica legata alla gestione degli impianti sportivi, distinguendoli secondo gli articoli 164 e 140 del D.Lgs 50/2016, tra impianti con o senza rilevanza economica.

Della questione si era già parlato in Commissione con una richiesta di chiarimenti da parte del Consigliere Danilo Zappaterra. In quel caso il Sindaco rispose che il Comune si era attenuto alla normativa ed il risparmio conseguente (€ 11.000) era già stato investito in altre voci di spesa. Lo stesso Consigliere ha chiesto la convocazione urgente della Capigruppo.

data pubblicazione: 
Giovedì, 28. December 2017 - 15:36

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