Martedì, 19. March 2024 - 4:33

rimborsi

I venerdì in Comune dell’Assessore Nanni, “necessari, la legge lo consente e comunque presto finiranno”

Così la maggioranza risponde ad una dichiarazione del M5S e ride all’intervento della Consigliera Baccolini

La vicenda dei venerdì di lavoro in Comune dell’assessore Nanni (e dei relativi rimborsi), approda in Consiglio Comunale dopo una dichiarazione del Consigliere Zappaterra del Movimento 5 Stelle (allegata).

Nella nota, anticipata durante la Commissione di sabato 25 giugno, si ripercorrono i punti della questione ed i dubbi di opportunità legati a questi venerdì che costano all’Ente  880 euro ciascuno (€ 2.640 euro a trimestre, circa 10.000 euro all’anno).

Le attività svolte in questa giornata dall’Assessore si riassumono in sopralluoghi sul territorio comunale, verifica esecuzione lavori, risposta a quesiti ed e-mail, ricevimento del pubblico, studi e ricerche di mercato. In sintesi, nella dichiarazione, si chiede all’Assessore ed alla maggioranza di valutare tutte le possibilità che permettano di svolgere queste attività fuori dall’orario di lavoro così da far risparmiare importanti risorse al Comune.

Nella risposta la maggioranza difende ovviamente la scelta collegiale di avere l’assessore in comune in questa giornata, ricordando più volte  che la legge lo consente. Anticipa però nello stesso momento che impegni sopraggiunti non permetteranno più a Nanni di essere presente il venerdì, privando quindi l’Ente di un importante supporto.

Quella di avere l’Assessore Nanni disponibile al venerdì è una scelta presa insieme all’inizio del mandato e che la legge ci consente di fare. Siamo sempre rimasti dentro le ore che un dipendente può prendere, anche in accordo con Hera. 

Aggiunge  ancora il Sindaco, “grazie a Nanni abbiamo  creato un sistema di monitoraggio sia della squadra esterna che dell’ufficio tecnico. Inoltre abbiamo dei cantieri che vanno controllati e grazie alla sua esperienza, è stato dato un apporto all’ufficio tecnico che è sempre in difficoltà.

Inoltre il sabato il sig Degli Esposti non è in ufficio, così come molti cantonieri. Il costo del Comune è quindi ampiamente ripagato dalla sua professionalità e capacità . Purtroppo questo aiuto presto finirà per motivi di lavoro dell’Assessore e ciò comporterà un minor costo ma anche un minor aiuto per il Comune”

 

Va infine  sottolineato un ben poco istituzionale atteggiamento della Maggioranza che ha  risposto con risate e sghignazzi all’intervento della consigliera Francesca Baccolini di 'Loiano nel Cuore'. La consigliera di opposizione sottolineava che si trovava d’accordo sulla necessità di avere l’Assessore in comune il venerdì ma, casomai, doveva far valutazioni lavorative diverse (magari un part time).

Una brutta pagina per il Consiglio Comunale di Loiano. A conclusione della vicenda (e per alcuni distratti), può essere quindi utile ricordare l’art. 54 della Costituzione: “… I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore

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