Mercoledì, 19. November 2025 - 19:18

Il consigliere Federico Reginato si dimette e lascia la Maggioranza

Per 'motivi di lavoro'. Era entrato in Consiglio con 16 preferenze

REGINATO SI DIMETTE E LASCIA LA MAGGIORANZA. Era entrato in Consiglio Comunale raccogliendo 16 preferenze. Non ricopriva ruoli specifici

Ai Cittadini di Loiano,
vi scrivo la presente per comunicarvi che nella data di oggi, martedì 18 novembre 2025, ho consegnato con rammarico le mie dimissioni da Consigliere comunale.
Le ragioni di questa scelta sono esclusivamente legate al mio percorso professionale. Sono infatti in procinto di accettare un incarico lavorativo che richiede di non essere detentore di una carica elettiva. Ho cercato in tutti i modi di capire se ci fossero soluzioni diverse, che mi permettessero di tenere in piedi questa offerta di impiego e l'incarico amministrativo: mi sono consultato internamente al Comune e confrontato con i futuri datori di lavoro, ma purtroppo non ci sono alternative.
In questo anno e mezzo che è trascorso mi sono preoccupato, principalmente, di curare iniziative per valorizzare il patrimonio storico e culturale di Loiano, e di fornire supporto alle associazioni e realtà locali, cercando di costruire una rete di lavoro unita. Spero che, nei prossimi mesi, potrete vedere i primi risultati sensibili di questo impegno.
Scegliendo di tornare a vivere in paese, dopo tanti anni fuori dall’Emilia e dall’Italia, ho avuto il piacere di conoscere e di collaborare con tante persone attive nel territorio. A chi mi ha conosciuto, alle persone con cui abbiamo lavorato assieme, ci tengo a dire che questa nell'amministrazione è stata per me un’esperienza veramente ricca; che da tutti voi ho imparato qualcosa e che troveremo un modo per collaborare e per portare avanti i diversi progetti nel tempo a venire.

Ringrazio i cittadini per la fiducia accordatami e tutte le persone con cui abbiamo condiviso questo percorso: dal Sindaco ai membri della Giunta e del Consiglio comunale, alle associazioni e realtà loianesi.

Un caro saluto a tutti,
Federico Reginato

Fausto Pasqui: "speranza e preoccupazione per la sanità in montagna"

Il saluto del coordinatore del PP di Loiano che va in pensione
Il saluto di Fausto Pasqui, coordinatore del PP di Loiano che ringraziamo per il grande servizio svolto in tutti questi anni.
“ 1984 - Diplomato Infermiere Professionale presso la scuola della Croce Rossa Italiana a Bologna. (dall’84 al 90 un po’ di cazzeggio e poi autista, cameriere nella trattoria di famiglia, un annetto in C.A.D.I.A.I. e un incarico a tempo determinato all’Ospedale Simiani).
1990 - assunto a tempo indeterminato all’Ospedale Simiani (USL 22).
1996 - trasferito al GECAV-118 (gestione emergenze cantieri alta velocità).
2000- Coordinatore Assistenziale GECAV-118 e a seguire anche la VAV (Variante di Valico).
2010 - Coordinatore Punto di Primo Intervento Loiano - 118
Oggi: 15 novembre 2025 trasferito presso INPS!
 
Una vita lavorativa vissuta con tante soddisfazioni e ovviamente anche qualche delusione. Durante questo lungo percorso lavorativo, ho conosciuto e collaborato con tantissimi professionisti e volontari. L’esperienza dei Cantieri dell’Alta Velocità è stata una cosa più unica che rara, per uno che si era diplomato infermiere e immaginava la sua carriera nella corsia di un Ospedale (per questa opportunità non smetterò mai di ringraziare il mio maestro: Marco Vigna). Ringrazio anche i Dirigenti dalla Azienda USL di Bologna che hanno creduto in me e che mi hanno supportato. Ho sempre considerato i miei collaboratori (“i miei” ragazzi), prima come persone e poi come collaborati e il ringraziamento più grande va proprio a loro: ai “ragazzi” del PPI-118 di Loiano! Se l’emergenza/urgenza a Loiano funziona lo dobbiamo soprattutto a loro (infermieri/autisti/medici/volontari C.R.I.). Auguro il meglio a chi rimane e a chi mi sostituirà…vogliate bene al “nostro” Ospedale e al Punto di Primo Intervento (io gliene ho voluto tanto!). Ultimo, ma non per ultimo, ringrazio le Istituzioni territorio: i Sindaci, i Carabinieri, la Croce Rossa di Loiano, i VVF, il Soccorso Alpino, le Associazioni di Volontariato (queste ultime un bene preziosissimo per il nostro territorio). La stretta collaborazione tra tutti questi “soggetti” ha fatto sì che il sistema Emergenza/Urgenza abbia saputo dare le risposte migliori anche nei momenti peggiori, ne cito solo due: COVID e alluvioni).
Per me davvero un bel traguardo: sono in pensione e sono vivo! Guardo al “futuro sanitario della montagna” con speranza, ma anche con la giusta dose di preoccupazione…bisogna stare sul pezzo giorno e notte!!! Ora vado perchè #Simba non si tiene più e vuole andare a fare una sgambatina. È STATO BELLO!
PS:ho fatto anche degli errori e chiedo venia…”chi è senza peccato scagli la prima pietra”.

Zena, il Rotary di Bologna dona una stazione di monitoraggio

Dopo le alluvioni degli anni scorsi

ZENA, IL ROTARY DONA UNA STAZIONE MONITORAGGIO IDRO-METEO dopo i gravi eventi che hanno colpito la valle del torrente Zena negli ultimi due anni, il Rotary Club Bologna ha donato al Comune di Pianoro la strumentazione per realizzare una stazione di controllo e sorveglianza idraulica.

Alla donazione di 30.500€ si aggiungono altri 16.000€ investiti dall’Ente per spese accessorie ed il pluviometro. La stazione di monitoraggio verrà collocata in mezzeria del ponte comunale sul torrente in località Zena. In allegato tutte le info.

Contro la velocità delle moto un altro autovelox sulla Futa

All’incrocio con Ca’ di Romagnolo

UN ALTRO AUTOVELOX SULLA FUTA per contenere la problematica delle moto, il sindaco di Loiano ha chiesto l’installazione di un  autovelox sulla SS65 all’incrocio con Ca’ di Romagnolo direzione Bologna, “data la sua pericolosità e i numerosi incidenti, anche gravi, che si sono verificati.”
Per questo tratto e’ stato anche chiesto ad ANAS di implementare la segnaletica orizzontale e verticale. Nelle foto l’incrocio ed  il mortale incidente del 2019. 

Alessandro Santoni è intervenuto all'Assemblea Nazionale dell' ANCI

ALESSANDRO SANTONI sindaco del Comune di San Benedetto Val di Sambro e Coordinatore Nazionale piccoli Comuni e’ intervenuto alla 42^ Assemblea Nazionale ANCI:
“In questa seconda giornata ho partecipato ad un interessante convegno sulla transizione energetica sostenibile, in ottica piccolo comuni.
La transizione energetica può essere sostenibile solo se costruita insieme ai Comuni, non sopra di essi.
Quando parliamo di un PIANO PER L’ENERGIA dobbiamo immaginare una rete che unisce le grandi città ai piccoli comuni, perché la sostenibilità non ha scala: è un patto tra territori diversi che condividono lo stesso futuro.
Se la transizione energetica è la grande opera del nostro tempo, allora deve essere anche la grande occasione per ricucire il Paese, per fare dell’energia un motore di equità, non di nuove disuguaglianze.
Un Paese che sostiene i suoi piccoli comuni, è un Paese che non rinuncia alla sua ENERGIA più grande: quella delle COMUNITÀ che lo tengono vivo, ogni giorno, in ogni angolo d’Italia.”

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